Il mercato immobiliare italiano ha attraversato diverse fasi e cambiamenti significativi nel corso degli anni. 

Negli anni ’80, icosto medio di una casa in Italia era notevolmente più basso rispetto ai giorni nostri. Infatti, era possibile acquistare una casa con poco più di 480.000 lire. Tuttavia, nel corso del tempo, il mercato immobiliare è cambiato più volte e i prezzi sono aumentati considerevolmente.

Gli investimenti immobiliari di quegli anni si sono rivelati sicuri e redditizi. Le case unifamiliari nelle zone residenziali più esclusive hanno raggiunto cifre record, attirando l’attenzione di investitori e acquirenti. Ma l’interesse era rivolto anche verso gli appartamenti e le vecchie case lombarde che necessitavano di ristrutturazione.

Negli anni, i prezzi delle case in Italia hanno subito una notevole oscillazione. Secondo i dati, i prezzi reali sono aumentati fino al 1992, raggiungendo un picco. Tuttavia, a partire dal 1993, i prezzi hanno iniziato a diminuire fino al 1998, quando, al contrario, la domanda di abitazioni è esplosa. Successivamente, con l’introduzione dell’euro nel 2002, il settore ha attraversato ancora alti e bassi fino ai giorni nostri.

Uno dei momenti più critici per il mercato immobiliare è stato nel 2008,

in quanto il calo dei prezzi che si è verificato è stato principalmente causato dal crollo del mercato immobiliare degli Stati Uniti e dal fallimento delle banche di risparmio. Ciò ha avuto un impatto negativo sui mercati europei, incluso quello italiano. Questo evento ha avuto conseguenze significative e ha influito sul settore immobiliare in tutto il mondo. In particolare, l’Italia non è stata immune da questa crisi finanziaria globale. In seguito a questi avvenimenti, si è verificata una stretta creditizia da parte delle istituzioni finanziarie, rendendo più difficile ottenere prestiti o finanziamenti. I criteri di approvazione sono diventati più rigorosi, colpendo soprattutto categorie come gli immigrati, i singoli lavoratori autonomi e le famiglie con redditi più bassi.

Nel 2012, il mercato immobiliare italiano ha toccato il punto più basso, con una contrazione dei prezzi del 10,2% e una forte diminuzione delle compravendite.

Poi è arrivata anche la pandemia da COVID-19 che ha aggiunto un ulteriore impatto negativo al mercato immobiliare.

Negli ultimi periodi, c’è stata una crescente attenzione per le nuove abitazioni e per le case energeticamente più efficienti. Questo ha portato all’aumento dei prezzi nel settore immobiliare.

Sebbene le sfide, il mercato immobiliare continua a essere influenzato dalle esigenze delle persone, dalle tendenze e dalle dinamiche economiche.

Molte famiglie sono ancora disposte ad usare i propri risparmi per poter permettere ai figli di acquistare una casa: che è considerata sempre una sicurezza al contrario di altri investimenti. Sono però cambiate le variabili secondo le quali le famiglie scelgono le abitazioni. ora sono richiesti  spazi per la convivialità, per lo smart-working rooms, etc. Ma si può dire che il mattone rappresenta sempre un mito per la maggior parte delle persone!

 

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